L’area naturale della Valle del Savuto è un cuore di emozioni antiche racchiuse da una vegetazione splendidamente insolente. La natura mediterranea, tra boschi e squarci di cascata, numerosi fiumi e borghi antichi, disegna una valle incontaminata e tutta da scoprire.
A dare nome e identità a un territorio forte, aspro, tortuoso a tratti anche dolce e piano con percorsi sempre diversi e di una bellezza rilassata e potente insieme è il fiume Savuto, conosciuto anticamente dai greci con il nome di OCINARUS e chiamato poi dai Romani Sabbatus.
Attraverso un’escursione ad anello di circa 12 km ci immergeremo nel cuore selvaggio della valle, con partenza da Rogliano passando per il borgo di Cappuccini Vecchi fino a località Coltivetere, proseguendo lungo una vecchia mulattiera che ci condurrà nelle tre zone di maggiore interesse dell’escursione: “A Petra da vrigogna”; Ponte di Tavolaria e la cascata di Cannavina; dove faremo un breve ristoro con il famoso nettare del Savuto. Al termine proseguiremo il cammino lungo la strada del ritorno passando per un guado e percorrendo la via dei vigneti.
Attraverseremo il Ponte di Tavolaria (1592 d.C)
Visiteremo la Cascata di Cannavina, la Perla del Savuto
Attraverseremo anche il “Ponte delle Fratte” (1594 d.C.)
𝗗𝗘𝗦𝗖𝗥𝗜𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗧𝗘𝗖𝗡𝗜𝗖𝗔 𝗗𝗘𝗟 𝗣𝗘𝗥𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢
Lunghezza: 12 Km (escursione ad anello)
Dislivello in positivo: 270 m
Dislivello in negativo: 320 m
Difficolta: E (Escursionistica)
Tempo di percorrenza: 5 h
Altitudine Max: 650 m s.l.m.
Altitudine Min: 420 m s.l.m.
Tipologia del percorso: ad anello, carrareccia e sentiero.
Soste previste: 2
Acqua: possibilità di rifornimento a inizio escursione.
𝗖𝗢𝗦𝗔 𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔𝗥𝗘
Obbligatorio (pena esclusione ): SCARPE DA TREKKING ; giacca a vento impermeabile o poncho (da tenere in borsa), ACQUA QB;
Vivamente consigliato: abbigliamento a strati da trekking (no jeans), bastoncini da trekking, cambio indumenti (da lasciare in auto); zaino da trekking; colazione al sacco; copricapo; Crema solare; snack;
𝗜𝗠𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔𝗡𝗧𝗘
Escursione #sconsigliata: cardiopatici, patologie gravi agli arti inferiori, poca abitudine alle passeggiate di media distanza.